lunedì 22 giugno 2009

Stampa estera. The Times: Silvio Berlusconi: the parties, the trinkets, the cash. TG1 e Tg5 tacciono.


La morale non ha niente di divino; è una facenda puramente umana.
[Albert Einstein)


Il Vescovo di Mazara del Vallo: «Non si può far finta che non stia succedendo niente».leggi
C’è chi pondera un linguaggio più sfumato come Giuseppe Anfossi, vescovo di Aosta e responsabile Cei per la famiglia: «Il disagio aumenta, certo. E credo che una domanda di chiarezza possa essere posta».
All’ultima assemblea generale della Cei, in pieno caso Noemi, il segretario generale della Cei Mariano Crociata aveva invitato a non strumentalizzare la questione morale: «Ognuno ha la propria coscienza e capacità di giudizio». Però c’è un limite oltre il quale le «questioni di coscienza » private rischiano di di ventare un problema, serio, del Paese. E ormai ci siamo. L’inchiesta di Bari, le ragazze che avrebbero partecipato a feste a casa Berlusconi dietro pagamento, le accuse e le «scosse» e i gossip. «Non potevamo più stare zitti», spiegano ad Avvenire.

"Zero notizie, di immagini neppure a parlarne, di servizi giornalistici neanche l’ombra," è l'amaro commento di Vincenzo Vita, senatore del Pd. “Sui media di tutto il mondo il “caso Berlusconi” è al centro dell’attenzione, sui siti di informazione europei e anche americani notizie, immagini e articoli abbondano con dovizia di particolari e non senza un qualche allarme per la situazione di un paese importante come l’Italia. Al contrario i milioni di spettatori dei tg (con poche lodevoli esclusioni) pubblici e privati vivono in un sostanziale black out. Siamo davanti ad un silenzio che sa di censura preventiva. E’ dunque urgente che la commissione di vigilanza sull’emittenza televisiva e, per quel che gli compete, l’autorità per le comunicazioni intervengano”.
Il re è nudo, è il titolo dell'articolo di Vincenzo Romania, ricercatore in sociologia della comunicazione, dell'Università di Padova.... "Il problema è che il presidente del Consiglio di uno stato democratico non deve decidere le notizie dei tg nazionali;
- il presidente del Consiglio di uno stato democratico non deve convocare i ministri della Repubblica Alfano, Ghedini e La Russa al suo palazzo, per studiare una linea difensiva: i ministri, in quanto tale, fanno ministero ossia servizio del pubblico che li ha votati, ovvero di tutta la popolazione italiana, non sono i suoi maggiordomi;
- il presidente del Consiglio di uno stato democratico non può usare il direttore di un suo settimanale per incastrare un paparazzo" (...)leggi

Per tutti i lavoratori, insegnanti compresi, c'è un limite alla decenza: si rischia il licenziamento se si vengono a conoscere certe cose... Ma i politici non sono lavoratori... La casta è sempre più casta.
Alle prossime elezioni ... speriamo di non vergognarci più.

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Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. Benjamin Franklin