giovedì 18 febbraio 2010

VIII giornata mondiale contro il cancro infantile

Dal 15 al 21 febbraio puoi donare 2 euro con un sms da tutti i cellulari personali e da rete fissa Telecom, al 45504.

mercoledì 17 febbraio 2010

TAGLI, TAGLI MA A SANREMO SI PAGA CON I SOLDI DEI CONTRIBUENTI LA MEDIOCRITA'

Tagli alla scuola e al resto d'Italia.
Si salva Sanremo a discapito della qualità. Se lo spettacolo è buono, è giusto che i nostri soldi vadano a buon fine... Ma abbiamo visto l'assoluta mediocrità: Cassano (150.0000 euro) che si vanta di non aver mai letto in vita sua, l'ipocrita esclusione di Morgan per motivi etici e l'inclusione della spogliarello "altamente erotico", come ha detto la stessa Clerici (per motivi di auditel!)Spogliarsi su rai 1 e dare 80.000 euro a una spogliarellista è etico?
Inoltre la Rai sta tagliando programmi come la Melevisione, sempre per motivi di risparmio. Oltre alla Melevisione, saranno cancellati altri programmi storici, come il GTRagazzi e Trebisonda. Da Raitre spariranno anche Il Gran Concerto, trasmissione di musica destinata ai più piccoli, e i programmi del week end come Il videogiornale del Fantabosco e Mamme in blog. Tutti programmi made in Rai, realizzati al centro di produzione di Torino, specializzatosi in questi anni nel settore della televisione per l'infanzia.

lunedì 15 febbraio 2010

Primo marzo 2010 sciopero degli stranieri


Dopo il successo raggiunto dal gruppo “No B Day”, nato su facebook, prende forma un nuovo gruppo nel mondo del social network: “1° marzo 2010: sciopero degli stranieri”, che in pochi giorni ha raccolto più di 2600 adesioni. L’iniziativa si collega al movimento che da qualche mese, in Francia, sta organizzando lo sciopero degli immigrati per il 1° marzo 2010.

Obiettivo del gruppo è “uscire il prima possibile dal web per creare comitati cittadini a stretto contatto con gli immigrati, non sempre collegati ai social network.

venerdì 12 febbraio 2010

DOMENICA 14 FEBBRAIO ore 21:30 Rai Tre Puntata di PRESA DIRETTA dedicata alla scuola

"Non ci sarà nessun taglio alla scuola. Sulla scuola troppe cose divorziano con la realtà. Dalla sinistra stanno arrivando messaggi assolutamente falsi e inutili allarmismi" così si era espresso il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nell’ottobre del 2008.

E’ passato un anno e mezzo e “Presadiretta” ha deciso di dedicare un’altra puntata al tema scuola.
Ci sono stati i temuti tagli? Il ministero dell’Istruzione deve alle singole scuole 1 miliardo di euro per il funzionamento ordinario.
Purtroppo gli inviati hanno potuto toccare con mano i salti mortali che ogni giorno i presidi italiani devono fare per garantire il funzionamento senza un soldo in cassa, dovendo stringere al massimo i cordoni della borsa, senza poter chiamare i supplenti, e dovendo limitare il tempo pieno. Siamo anche andati a vedere cosa vuol dire essere un insegnante precario: si deve buttare via la laurea, i master, i corsi di perfezionamento e anni di sacrifici per ritrovarsi senza lavoro, oppure essere costretti a emigrare da sud a nord per continuare a salire in cattedra.

I soldi per l’edilizia scolastica e per mettere a norma le scuole troppo spesso fatiscenti piu’ volte promessi (subito dopo tragedie come quella del liceo Darwin di Rivoli) non ci sono proprio o arrivano con il contagocce. Circa l’80% delle scuole italiane non e’ a norma.
La scuola pubblica agonizza, ma lo stato italiano non ha rinunciato a finanziare le scuole paritarie. E in Lombardia la regione sta aumentando ogni anno scolastico l’aiuto economico alle famiglie che vogliono mandare i figli alla scuola privata.

In mezzo a tante difficolta’ un piccolo cammeo di eccellenza: studenti che fuori dall’orario scolastico si allenano per le competizioni di matematica aiutati da quei professori che in tempi difficili non rinunciano a fare la differenza.

di Domenico Iannacone, Sabrina Carreras, Lisa Iotti e Vincenzo Saccone

Una parte della puntata sarà dedicata alla situazione della scuola siciliana.

mercoledì 10 febbraio 2010

La rivolta di Caritas e immigrati «Permesso a punti ingiusto e inutile»

No alla bozza Maroni-Sacconi: infierisce su chi fugge da fame e guerra I sindacati: ennesimo spot discriminatorio che favorisce la clandestinità.
n 24 mesi l’extracomunitario dovrà cioè imparare l’italiano, conoscere la Costituzione, iscriversi al sistema sanitario e mandare i figli a scuola. Se ce la farà, conquisterà i 30 punti necessari alla regolarizzazione, se si avvicinerà al punteggio indicato otterrà una proroga di un annomase resterà a zero verrà espulso. Chi sarà condannato, anche in via non definitiva, a una pena detentiva non inferiore ai tre mesi si vedrà azzerare i punti e allontanare dall’Italia. «E’ una boutade— commenta don Dino Pistolato, della Caritas veneziana— l’ennesima sfumatura del "se mi servi vieni, sennò stai a casa tua e comunque quando sei qui devi lavorare e poi scomparire".

Tra il primo e il 21 marzo, iniziative in tutta Italia. Dallo sciopero dei consumi alla sensibilizzazione negli stadi

Il primo marzo si propone “una giornata di astensione dai consumi, valorizzando però iniziative variegate, incontri, manifestazioni, concerti, assemblee nelle scuole, giornali parlati, che raccolgano l’importanza di lanciare un segnale forte al Paese sul tema dell’immigrazione e le condizioni dei migranti e delle minoranze”. Lo stesso giorno ci saranno iniziative analoghe in altri paesi europei, ad iniziare dalla Francia, dove è stata lanciata l’idea della Journée sans immigrés, 24h sans nous.

scrivici: scuolaaperta_pa@libero.it

Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. Benjamin Franklin