domenica 7 febbraio 2016

I NODI AL PETTINE DELLA RIFORMA? TANTISSIMI.

7.2.2016
"Sulla scuola abbiamo fatto qualche pasticcio. In settimana c'è una cosa che dobbiamo fare: dobbiamo scegliere con il ministro Giannini il modello di concorso per la scuola".

Sulla scuola abbiamo fatto qualche pasticcio. In settimana c'è una cosa che dobbiamo fare: dobbiamo scegliere con il ministro Giannini il modello di concorso per la scuola".
A fare il mea culpa sulle decisioni prese dal governo sulla scuola, riferendosi alla riforma, la Legge 107/2015, è stato il premier Matteo Renzi, intervenendo domenica 7 febbraio alla scuola di formazione politica del Pd.
Il presidente del Consiglio non è entrato nel merito degli errori. Forse, però, il riferimento è alle tante proteste che hanno caratterizzato gli ultimi mesi dello scorso anno scolastico, culminati con lo storico sciopero unitario di inizio maggio, per dire no al merito per pochi, ai nuovi comitati di valutazione, agli albi territoriali e allo spostamento delle competenze dei dirigenti scolastici sempre più verso gli aspetti manageriali.
(da La Tecnica della Scuola)

lunedì 11 maggio 2015

L'ottimo è nemico del bene.

Primavera calda, anzi caldissima.
Le proteste erano già iniziate lo scorso anno e adesso, visto il DDL che si avvicina a conclusione, il mondo della scuola si è ribellato. Per la prima volta, da tempi immemorabili, non si vedeva una protesta così unanime e compatta. Qualcosa vorrà significare...
Chi tocca la scuola muore. Sulle riforme della scuola sono caduti governi, ministri perchè la scuola è composta dal "popolo italiano".
Dimostrazioni, attacchi informatici, diffusione continua su Whatsapp e Facebook, flash mob...
Chi ne ha più ne metta. Perchè questa fretta, c'è da chiedersi. Mettersi il Paese contro e andare avanti ugualmente...

Avevamo iniziato questo blog "Scuola Aperta" nel 2008  per protesta, perchè ci si sente impotenti davanti a un gruppo di persone che vogliono "riformare" questa realtà così composita e difficile. Ogni Governo ha aggiunto un tassello, ha fatto retrofront, ha perseverato in alcune "riforme" accettate bene o male dal mondo della scuola. A proposito, il mondo della scuola non sono gli insegnanti "sindacalizzati", sono famiglie, studenti, personale, trasporti, mense, comuni, province, regioni... Un Paese gira attorno a questo mondo.
Questo è stato il primo post del nostro BLOG SCUOLAAPERTA.
Ricordate? Contro il decreto Gelmini, una protesta senza precedenti.
Ricordiamo che l’approvazione della legge – di per sé – non comporta nulla, poiché questa dovrà essere seguita Dall’approvazione dei Regolamenti attuativi.
SIAMO ANCORA IN TEMPO A FERMARLI. SCIOPERIAMO COMPATTI
Corteo a Palermo, ore 9:00 piazza V. Veneto (Statua di via Libertà).

4 Novembre 2008: Loggia P2 e scuola: finalmente un poco d'ordine, "Gran Maestro Unico e " Grembiulini"

da La Repubblica:
Riforma Gelmini. "In linea di massima sono d'accordo con la riforma Gelmini perché ripristina un po' di ordine", ha detto l'ex Gran maestro della P2. "Il maestro unico è molto importante - ha spiegato - perché, quando c'era, conosceva l'alunno. Poi il tema dell'abbigliamento è importante perché l'ombelico di fuori non dovrebbe essere consentito, e poi la confidenza tra alunno e professore dovrebbe essere limitata"

 

15 Novembre 2008L'Assemblea Regionale Siciliana approva all'unanimità una mozione contro la Riforma Gelmini


... e così via....potete rileggere la cronistoria del blog.

Adesso riprendiamo... a protestare. Ci vuole buon senso e fare piccoli passi... I grandi salti a volte possono essere rischiosi: si cade o si precipita. La politica è dialogo, condivisione, informazione, competenza, umiltà, mediazione. L'ottimo è nemico del bene.

giovedì 10 luglio 2014

Sul web fioccano le proteste sulle proposte di riforma della scuola


sono una docente di Scuola Primaria che dopo aver letto e ascoltato le sue dichiarazioni, dove si parla di "ridare alla scuola il suo ruolo fondamentale e dignità agli insegnanti", molto umilmente si permette di dirle, proprio in qualità di semplice insegnante e forte dell'esperienza maturata negli anni, di scendere in campo ancora in maniera più diretta e di chiamare una massiccia delegazione di insegnanti di tutti gli ordini di scuola per discutere della situazione tragica in cui versa il nostro sistema di istruzione...mi scusi ma non se ne può più di tante parole e pochi fatti. (Da "La tecnica della scuola")




sabato 5 luglio 2014

ATTENTO RENZI... Quanti governi sono caduti sulla scuola!

    1.  
    2. https://www.facebook.com/groups/tantiinsegnanti/?fref=ts
    3.  

     

Da mesi stiamo assistendo e commentando, stupiti e indignati a un tempo, alle dichiarazioni del Ministro Stefania Giannini su scuola e insegnanti. Ora, dalle anticipazioni fatte dal sottosegretario Roberto Roggi, quelle esternazioni stanno trovando una loro conferma, sappiamo che è in atto, anche attraverso il lavoro di cantieri e pensatoi, istituiti presso il MIUR, una proposta governativa, da tradurre in provvedimenti legislativi e che in sintesi prevede tagli ordinamentali e retributivi degli insegnanti a fronte di aumentati carichi di lavoro, tagli mascherati da riforme, secondo vecchie pratiche governative che furono già del governo di Berlusconi, che operò tagli alla scuola per otto miliardi con una perdita di 150.000 posti in organico. In sintesi si vorrebbe a) ridurre di un anno la scuola secondaria di secondo grado con un taglio di circa 60.000 cattedre, b) aumentare l'orario settimanale, si è parlato di 36 ore a parità di retribuzione, c) differenziare le retribuzioni per mezzo dei Dirigenti Scolastici anche attraverso l'incrocio dei test INVALSI, d) far sparire le graduatorie di istituto, le supplenze brevi sarebbero a carico dei docenti in servizio. Anche se queste linee guida sono al momento ancora confuse e contraddittorie, si sta mettendo comunque in atto un'azione dirigistica senza alcun confronto che si connota come una nuova riforma punitiva per gli insegnanti fatta ancora una volta da chi dentro la scuola non ha mai messo piede e ignora cosa sia oggi un'ora di lezione all'interno di una classe in termini di preparazione e di impegno psicofisico, con i noti rischi di burnout, evidenziati dalla ricerca scientifica. Nel contempo è in atto una campagna di propaganda governativa denigratoria contro gli insegnanti, la strategia è quella di far leva sull'opinione pubblica, anche con ipotesi demagogiche perché impraticabili ( apertura fino alle 22 edifici scolastici) e mettere i genitori contro gli insegnanti, gli insegnanti in competizione gli uni contro gli altri con l'intento di arrivare a una contratto di bassissimo profilo con una riconferma delle basse retribuzioni e con aumenti dati a pochi, con un risparmio di circa due miliardi di euro.
A fronte di tutto questo, i sottoscrittori chiedono al Presidente del consiglio al governo di ritirare immediatamente le linee guida Giannini / Roggi, e di considerare in ogni ulteriore proposta che voglia realmente elevare la qualità della scuola, il confronto con gli insegnanti e le parti sociali. L'orario di lezione settimanale dei docenti italiani, che non teme confronti con quello svolto dai docenti negli altri paesi, è intangibile in quanto connaturato alla specificità lavorativa dell'insegnamento.

sabato 28 dicembre 2013

Se ne è andata Alessandra Siragusa

Morta Alessandra Siragusa Fu assessore nella Primavera di Palermo Aveva 50 anni. L'ex parlamentare Pd si è spenta dopo una malattia. Indimenticabile il suo impegno civile e a favore della scuola palermitana.

LA SCUOLA IN...PERIFERIA

L'Arcivescovo di Torino nel campo rom
Nosiglia tra i rom di LungoStura Lazio
"Questo luogo non è degno di Torino"

L'arcivescovo ha visitato anche il campo nomadi di corso Tazzoli e ha esortato i bambini rom ad andare a scuola: "E' importante se si vuole diventare grandi".
Da "La Repubblica - TORINO"

mercoledì 4 settembre 2013

Learning Fraternity è il convegno-laboratorio dell’Educazione che si terrà dal 6 all'8 settembre 2013 a Castel Gandolfo (Roma) A due giorni dal suo avvio ufficiale, pubblichiamo il programma completo dell'evento. Momenti centrali di Learning Fraternity saranno i workshop internazionali che animeranno i due pomeriggi del convegno. Sarà possibile approfondire 35 diverse realtà educative, provenienti da 20 diversi Paesi del mondo. Presenti 35 nazioni.

scrivici: scuolaaperta_pa@libero.it

Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. Benjamin Franklin