martedì 21 ottobre 2008

Documento sottoscritto 20.10.2008

I docenti di Palermo operanti nelle scuole con alto numero di allievi di altra nazionalità riunitisi in modo spontaneo presso l’Istituto Comprensivo “Madre Teresa di Calcutta”, in data 20/10/2008, per discutere e confrontarsi sul D. L. n° 137 del 1 settembre 2008, ed in particolare, sulla “mozione Cota” del 14 ottobre 2008 rispetto alla quale esprimono il loro profondo dissenso. Quest’ultima, infatti, abrogando la normativa vigente in materia di Diritto allo studio, istituisce la cosiddette “classi di inserimento” creando, di fatto, una ulteriore marginalità socio-culturale in barba alla tanto invocata e declamata Integrazione umana e pedagogica dell’utenza scolastica.
I docenti si interrogano sulla necessità di una mozione che di fatto non risponde ai bisogni reali di Inclusione e di Integrazione interculturali. L’esperienza pregressa, infatti, testimonia che nessun processo di apprendimento può essere avulso da un contesto di gruppo-classe eterogeneo dove le diversità si incontrano e si confrontano arricchendosi vicendevolmente.
Limitare, inoltre, le iscrizioni degli alunni provenienti dagli altri paesi al 31 dicembre lede l’esercizio al Diritto allo Studio e va contro la “Carta dei Diritti del Fanciullo”. Imporre altresì quote di iscrizione di fatto significa “sacrificare” le scuole ad alto flusso immigratorio e praticare una Politica dell’esclusione.
I docenti unanimemente, per di più, esprimono la propria indignazione rispetto ad azioni Governative che ancora una volta non prendono in considerazione il parere degli esperti di didattica pedagogica che quotidianamente si misurano con i bisogni complessi della società italiana che il micro-sistema Scuola riflette.

Il Coordinamento dei docenti “ScuolaAperta” – di Palermo
Giorno 22/10/2008 alle ore 15.30 presso l’I.C. Madre Teresa di Calcutta – Via Maqueda 53- si riuniscono per raccordarsi su ulteriori iniziative.

Palermo 20/10/2008

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono un docente ma, ritengo che la scuola pubblica sia di tutti i cttadini e che, ancor di più, il diritto allo studio non vada mai, in nessuna occasione, negato. Per questo mi associo allo sdegno degli insegnanti di scuola e, insieme a loro, mi dichiaro pronta a schierarmi dalla parte dei minori che entrano ogni giorno in classe e che dentro le classi imparano a con-dividere le emozioni, l'apprendimento, la cultuara, il piacere di stare insieme. Anche io, dunque, sono per una Scuola Aperta!
Stella

Anonimo ha detto...

Anche io non appertengo al mondo della scuola, ma voglio esprimermi liberamente contro le idee del Governo che sta distruggendo la scuola, che sta ancora di più demotivando gli insegnanti e cosa peggiore, adesso si sta scagliando contro i piccoli alunni.
Tutto ciò mi fa paura, ancor di più se penso alle ripercussioni che tutto ciò può avere a medio e lungo termine sulla nostra terra e sui siciliani!

scrivici: scuolaaperta_pa@libero.it

Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. Benjamin Franklin