venerdì 13 febbraio 2009

CONTINUA LA PROTESTA E IL GOVERNO CONTINUA IMPERTERRITO, GELMINI, SANZIONI PER 10 'POLITICO' A BOLOGNA - ANNULLATE LE PAGELLE, INVIATE ISPEZIONI


NoGelmini / 10 per tutti alle Longhena
Clamorosa forma di protesta alle scuole elementari Longhena: in 13 classi su 15 gli insegnanti hanno scelto di dare 10 in pagella a tutti i bambini in tutte le materie. Alla base della scelta l'assoluta contrarietà alla reintroduzione del voto numerico anche nella scuola elementare.

Ce la spiega Marzia Mascagni, insegnante, tra le promotrici dell'iniziativa: "Siamo contrari a dare una classificazione in voti numerici a bambini delle elementari, perchè valutare non vuole dire classificare". "Abbiamo deliberato all'unanimità nel Collegio Docenti di Gennaio di non dare i voti", continua Marzia, "la dirigente ci ha imposto di farlo attraverso un ordine di servizio. A questo punto abbiamo deciso a stragrande maggioranza di dare 10 a tutti, per una questione di serietà professionale (non avevamo mai dato un voto in vita nostra e avevamo almeno bisogno di studiare e decidere i criteri) e perchè ribadiamo che i bambini non devono essere valutati in forma puramente quantitativa. Pertanto abbiamo dato 10 a tutti valutando i loro progressi personali, dal momento che tutti i bambini da Settembre ad oggi sono migliorati".

La protesta ha suscitato reazioni violente nel mondo politico, e più pacate in quello dell'amministrazione scolastica. Il deputato del Pdl, Fabio Garagnani, ha diffuso una nota con il proprio commento, invocando "un'azione disciplinare dell'Ufficio scolastico provinciale, nei confronti di quei docenti che, pur essendo dipendenti dello Stato e quindi con dovere di lealtà ed ubbidienza nei confronti delle leggi emanate e votate dal Parlamento, esprimono il pur legittimo diritto di critica violando però le norme", e ricordando che "non esistono zone franche sul territorio nazionale, né tantomeno a Bologna, ed è bene che i solerti contestatori si mettano il cuore in pace e collaborino con le istituzioni per l'attuazione della legge che si propone di innovare grandemente la scuola allineandola al resto dell'Europa". Di tenore opposto il commento di Paolo Rebaudengo, assessore alla Scuola della Provincia di Bologna, per il quale il 10 politico in pagella è un modo per "portare allo scoperto un problema".

SCUOLA: GELMINI, SPERO SANZIONI PER 10 'POLITICO' A BOLOGNA
Roma, 12 feb. (Adnkronos) - ''E' l'ennesimo caso di chi fa politica a scuola, un vizio che abbiamo ereditato dal '68. In classe non si fa politica''. Sono le parole del ministro Mariastella Gelmini, intervenuta oggi nel corso dell'edizione di Studio Aperto delle ore 12.25 sul caso del 10 politico in condotta adottato in una scuola di Bologna. ''Se possiamo parlare di sfruttamento dei bambini a fini politici? Certamente si' -sottolinea Gelmini - i ragazzi devono poter andare a scuola sereni, non devono essere coinvolti in scontri politici. Invece si usano le istituzioni come forma di collateralismo ai partiti. Mi auguro - aggiunge - che i dirigenti di questa scuola prendano provvedimenti e sanzioni contro i responsabili. Autonomia non significa anarchia, il concetto di autonomia oggi e' spesso travisato''.

Bologna, annullate pagelle del 10 politico
Il direttore dell’Ufficio scolastico blocca le maestre della 'Longhena'. Gelmini: «Politica nella scuola, vizio del '68»

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