mercoledì 18 agosto 2010

SCIOPERO DELLA FAME A PALERMO: DUE PRECARI E UN DOCENTE DAL 17 AGOSTO

Il mondo dei lavoratori precari della scuola sta vivendo, ancora una volta, una stagione drammatica. 
In Sicilia, al taglio di 4200 posti di lavoro l'anno scorso, si aggiunge l'ulteriore taglio di circa 5000 posti. 
Si comprende bene che ad ogni unità lavorativa corrisponde una famiglia, troppo spesso monoreddito, che si trova a non avere più quell'unico introito che consentiva il mantenimento di una minima dignità di vita. 
Il malcontento di tanti padri e madri di famiglia siciliani che devono affrontare le contingenze quotidiane (dal mutuo, alle bollette, alla spesa alimentare) senza più alcun reddito per soddisfare tali necessità primarie, sfocia nell'esasperazione data anche dalla sordità delle istituzioni a tre anni di proteste e richieste di equità. Non trascuriamo, infatti, le discrepanze in atto tra i lavoratori del sud (falcidiati) e quelli del nord (maggiormente tutelati). 

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Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. Benjamin Franklin