lunedì 23 marzo 2009

Stranieri: classi ponte “congelate”, nel 2010 arriva il tetto del 30%


Secondo il segretario della Cgil, Epifani, si tratta di una chiara retromarcia del Governo. Ma per la Lega l’introduzione di una soglia sarebbe comunque un grande risultato. Intanto alcuni istituti si stanno già regolando da soli.
Per Chantal Hughes, portavoce del Commissario europeo agli Affari sociali, la Commissione europea valuterà se l'obiettivo sia un'integrazione più rapida dei bambini o la loro segregazione. Intanto in Italia la Lega insiste: il limite va proprio contro le classi ghetto.
D’altro canto diversi istituti hanno già adottato quest’anno sperimentalmente il modello della soglia massima di tre alunni stranieri ogni sette italiani. E’ accaduto a Chiarano in provincia di Treviso, in diverse scuole del Trentino, della Valle D'Aosta ed in alcune di Sanremo. Decisamente significativo che l’indicazione di introdurre dei limiti (anche se non rigidi) sia stata presa anche dalla nota scuola primaria Carlo Pisacane di Roma: un istituto, nella cuore di Tor Pignattara, un quartiere storicamente in mano alla sinistra, dove gli alunni stranieri oramai sovrastano numericamente quelli capitolini. I quali si sono riversati su altre realtà scolastiche romane. Di fronte a queste realtà, presenti in netta prevalenza nel Centro-nord, un provvedimento era necessario. Il problema rimane quello di capire come applicarlo senza ledere il diritto allo studio e all’uguaglianza di tutti gli alunni. Stranieri compresi.

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